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Ansia da prestazione scolastica: come come gestirla

Ansia da prestazione scolastica: come gestirla

I tuoi figli soffrono di ansia da prestazione scolastica?

Non sarebbe la prima volta che mi capita di sentirlo dire: l’ansia per la scuola o la paura dell’interrogazione sono sensazioni comuni a tanti studenti.

Molti mi raccontano che hanno difficoltà a esprimersi verbalmente davanti al professore o alla classe o mi dicono “quando mi interrogano mi blocco”. 

Forse i tuoi figli non lo sanno o magari neanche tu: ti sei mai chiesto/a perché si ha un blocco nel parlare a volte a scuola? 

Oggi, voglio parlarti di: 

  • cos’è e come si riconosce l’ansia scolastica e 
  • come combatterla

Per cominciare, si tratta di una sensazione assai spiacevole le cui cause risiedono nei processi biochimici e cognitivi umani

Vediamo nello specifico come riconoscerne i sintomi e che cos’è davvero la cosiddetta ansia scolastica.

Ansia scolastica: sintomi e definizione

Per dare una definizione semplice, potremmo dire che l’ansia scolastica è una forma di ansia, ovvero un insieme di reazioni cognitive e biochimiche che ha luogo in un momento di difficoltà. 

Quando parlo di difficoltà, mi riferisco a qualcosa che percepisci come minaccioso o di fronte al quale ti senti incapace di agire. 

Evita di preoccuparti, l’ansia è una sensazione assolutamente normale e che, se gestita con gli strumenti giusti, è anche qualcosa di utile

Uno dei sintomi più comuni dell’ansia da prestazione scolastica nei bambini, negli adolescenti (come anche negli adulti!) è la difficoltà ad esprimersi verbalmente, quel senso di vuoto mentale che ti impedisce di fare ciò che vuoi. 

Difficoltà ad esprimersi verbalmente a causa dell'ansia da prestazione scolastica - LearnFor Academy

Esso può essere accompagnato anche da altri sintomi come la visualizzazione di immagini negative o la messa in atto di comportamenti protettivi.

Ma qual è la causa?

Stress a scuola: come funziona

Hai mai pensato a cosa accade nella mente e nel corpo di una persona che percepisce un forte stress a scuola

Quante volte i ragazzi a scuola si sono sentiti dire 

“Non sai niente!”

 “Forza, rispondi!”

“Ecco, non hai studiato!”?

Sono le espressioni che caratterizzano l’approccio educativo della maggior parte degli addetti al settore, basato su

  • severità
  • (spesso) aggressività confusa con rigore. 

Già, perché spesso il rispetto delle regole è associato a un approccio violento, con quasi totale assenza di tenerezza.
Ti sarà capitato di sentire qualche nonno o bisnonno 

“i bambini si baciano mentre dormono“. 

Stress a scuola come funziona LearnForAcademy

In passato, amore e tenerezza erano spesso (e, purtroppo, ancora oggi sono) considerati sintomo di debolezza, controproducente nel processo educativo.

Ma per fortuna, non tutti la pensano così! 

È un approccio completamente dannoso e ti spiego perché!

È la scienza che lo dice!

Quando uno studente come i tuoi figli vive una situazione stressante, il suo organismo percepisce (inconsapevolmente) un fattore di stress.

Come ho anticipato prima, si tratta di qualcosa di inaspettato, nuovo o insolito, in grado di rappresentare una difficoltà o un potenziale pericolo.

In questa fase, si attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene che mette in atto un complesso programma biologico e comportamentale che serve a combattere lo stress.

Sai cosa sono le ghiandole surrenali?

Stress a scuola come funziona il corpo LearnForAcademy

Sono dei piccoli organi che si trovano nei nostri reni e servono a secernere vari tipi di ormoni indispensabili allo svolgimento di molteplici funzioni fisiologiche-

Le ghiandole surrenali immettono nel sangue adrenalina, noradrenalina ed ormoni steroidei (per esempio, cortisolo, ACTH, ecc.). 

Questi ormoni aiutano il corpo a mobilitare le sue risorse energetiche per combattere lo stress insieme all’amigdala (un’altra piccola ghiandola) che interviene per controllare il loro rilascio. 

Quando questa avverte un pericolo, invia dei messaggi all’ipotalamo che è una struttura del sistema nervoso centrale situata in mezzo ai due emisferi cerebrali. 

L’ipotalamo inoltra i messaggi alla ghiandola pituitaria: alla fine, viene rilasciato nel sangue un ormone che affluisce nelle ghiandole surrenali e causa la produzione di ormoni steroidei, anche detti “ormoni dello stress”.

Conoscere queste reazioni biochimiche e cosa le scatena è fondamentale per combattere l’ansia da prestazione scolastica.

Ti spiego cosa puoi fare per aiutare i tuoi figli se ne soffrono. 

Come combattere l’ansia da prestazione scolastica

Per combattere l’ansia da prestazione scolastica devi sapere cosa fanno in pratica questi piccoli ormoni di cui ti ho parlato. 

Prendiamo per esempio l’adrenalina… sì esatto quella famosa di cui si parla a proposito di emozioni forti, come il lancio con il paracadute o una corsa in moto.

Ansia da prestazione scolastica e adrenalina

Beh, questa ha un effetto potenziante sulla memoria: ricorderai più facilmente un evento se accompagnato da un’emozione forte, ma… attenzione, non troppo forte e, soprattutto, che sia positiva!

Immagina che la tua memoria sia una palla di plastilina, formata da tante palline più piccole e di diversi colori.

Quando sei felice e provi un’emozione positiva, l’impasto è morbidissimo e puoi aggiungere tutti i colori che vuoi che si amalgameranno facilmente formando una coloratissima palla gigante

Se l’emozione che provi è troppo forte o negativa, al contrario, la plastilina diventa secca: non riesci a unire altri colori e, se provi a staccarne uno, si frantuma in piccoli pezzetti.

Nella mente succede esattamente la stessa cosa: contenuti nuovi dell’apprendimento vengono acquisiti con maggior difficoltà quando i livelli di adrenalina sono troppo alti

Questo ormone è necessario e molto utile per incamerare nuove informazioni se misurato e controllato, ma un suo eccesso irrigidisce quelle di cui sei già in possesso, impedendoti di recuperare e rielaborare informazioni già presenti nella tua memoria.

Sì, esatto, il momento della famosa scena muta alla cattedra!

Se lo stress è troppo forte o dura troppo a lungo, il tuo corpo non riesce più a controllare correttamente il rilascio degli ormoni né a svolgere le sue funzioni di routine ed ecco perché… la memoria dello studente fa cilecca, anche quando, in verità, aveva studiato.

E allora, come fare bene le interrogazioni?

Ansia da prestazione scolastica - come fare bene le interrogazioni - LearnFor Academy

Durante le sessioni di tutoring con gli allievi di LearnFor Academy, per esempio, insegno loro delle tecniche per controllare lo stress e l’ansia da prestazione:

In questo modo, i ragazzo possono liberarsi delle sensazioni negative legate a quelle situazioni scolastiche che li hanno portati a credere di non essere all’altezza.

Queste sensazioni negative, inoltre, sono quelle che allontanano dai ragazzi il piacere di imparare: la consapevolezza di alcune dinamiche sociali e cognitive, però può aiutarli a trovare la voglia di studiare

All’apparenza, sembra di fare un gioco, tuttavia, tra una risata e l’altra, queste tecniche consentono all’allievo di costruire una nuova sicurezza di sé, fondamentale per gestire il panico da interrogazione

 

Sapere che lo stress  è causato da input esterni che attivano una serie di reazioni chimiche nel cervello è molto utile per applicare le tecniche giuste per evitarne le conseguenze

Aiuta i tuoi figli e risolvi il problema dell’ansia da prestazione scolastica
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