La mappa mentale per imparare l’inglese
Oggi ti parlerò di uno strumento portentoso: la mappa mentale per imparare l’inglese.
Forse ne hai già sentito parlare o magari sai cosa sono le mappe concettuali che differiscono per alcuni aspetti, pur avendo anche loro grande utilità.
Voglio illustrarti di cosa si tratta, perché forse sarà capitato anche a te di dover studiare a memoria i vocaboli di una lezione di inglese e magari ti sarà apparso difficile e noioso.
È possibile anche che tu abbia aiutato i tuoi figli a imparare a memoria i verbi irregolari inglesi di quella tabella interminabile in cui sembrano tutti uguali.
In effetti, tutti i libri di grammatica inglese sono caratterizzati da liste di vocaboli di alto uso che, messi così, non si può far altro che impararli a memoria.
Se sei al punto che questo approccio non ti soddisfa più e vorresti un’alternativa efficace, sappi che la mappa mentale è proprio quello che ti fa al caso tuo.
In questo articolo, ti spiegherò
- cosa sono le mappe mentali
- perché funzionano da un punto di vista cognitivo e neurobiologico
- come puoi usarle per memorizzare i vocaboli inglesi.
Prima di tutto, vediamo cosa sono.
Cosa sono le mappe mentali
Dal punto di vista grafico, le mappe mentali sono degli schemi costituiti da
- un’idea centrale da cui parte
- una serie di rami che riportano altre idee a essa collegate.
L’idea centrale può essere racchiusa in ovale o in un rettangolo come anche in un’immagine o un’altra forma più o meno geometrica.
I rami che si sviluppano come i tentacoli di un polpo possono anch’essi terminare con una forma che racchiude un’idea o riportare quest’ultima semplicemente su di essi.
Ciascuna delle idee può essere graficamente collegata ad altre o riportare delle immagini o dei simboli.
Queste idee tra loro collegate sono la rappresentazione di un pensiero in forma di parole chiave.
Cosa sono le parole chiave
Su ciascuno dei rami di una mappa mentale puoi inserire le idee codificandole con le parole chiave.
Si chiamano così perché sono proprio come l’omonimo oggetto con cui apri la porta di casa: sono la chiave di accesso all’idea che rappresentano.
Quando studi per esempio, le parole chiave possono richiamare alla mente particolari concetti che ritieni importanti.
Si tratta di espressioni composte da una o più parole, mai di una frase completa.
Sono molto importanti perché identificano al meglio per te il concetto che rappresentano.
Infatti, una parola chiave che scegli tu potrebbe non essere funzionale per me: esse richiamano schemi mentali personali che puoi sfruttare in relazione al tuo obiettivo.
Per farti un esempio, potresti usare una parola che apparentemente non abbia alcun legame con l’idea centrale ma che crea in te una dinamica di pensiero che ti consente di ricordare un determinato concetto.
Il motivo per cui le parole chiave di una mappa mentale funzionano risiede negli aspetti cognitivi e neurobiologici che caratterizzano la mente e il cervello umano.
Perché la mappa mentale funziona
Se non è la prima volta che mi leggi, probabilmente già sai che il metodo LearnFor di cui ti parlo è fondato sui processi cognitivi e neurobiologici umani che ti dicono il perché la mappa mentale funziona.
Partiamo dall’aspetto cognitivo.
Processi cognitivi
Quando inserisci l’idea centrale e tracci il primo ramo attivi il meccanismo inconsapevole che la tua mente sfrutta affinché i collegamenti sinaptici attraverso cui i neuroni scambiano informazioni avvenga.
Prova ad esempio a tracciare un ramo della tua mappa mentale anche se non sai ancora bene cosa scrivere e concentra la tua attenzione sulla parola dell’idea centrale, allontanandola dal resto…
Aspetta… PUFF!
Eccola! La parola è arrivata, non è vero?
Questo accade perché attivi un meccanismo di apprendimento inconsapevole, esponendoti a uno stimolo che favorirà la risposta a stimoli successivi.
Magari troverai interessante sapere che applicare questo semplice consiglio è un primo passo verso una consapevolezza di cui ti ho parlato in precedenza, estremamente utile per favorire l’apprendimento di qualsiasi cosa: la metacognizione.
Un altro esempio per farti capire perché la mappa mentale funziona è quello del gioco dell’impiccato che sicuramente avrai fatto mille volte durante la tua infanzia.
Quando nella parola mancano solo poche lettere, improvvisamente… PUFF! arriva l’idea della parola completa, pur senza una ragione apparente.
La ragione è il principio per il quale la mente tende a completare qualcosa, che sia una parola, un disegno o altro, detto Gestalt.
In aggiunta a quello che avviene nella tua mente, vediamo cosa invece accade nel tuo cervello per cui la mappa mentale si rivela eccezionale.
Aspetti neurobiologici
Gli aspetti neurobiologici che interessano l’uso di questo splendido strumento sono legati
- alla conformazione degli elementi fisici contenuti nel cervello
- alle reazioni chimiche che vi hanno luogo.
Guarda questa immagine.
Non trovi che ci sia qualcosa in comune?
Esatto! La forma della mappa assomiglia incredibilmente a quella di una sinapsi!
Ma si potrebbe dire lo stesso del sistema cardiocircolatorio, per esempio.
E come dice un vecchio proverbio… chi si assomiglia si piglia!
Per questa similarità, la tua mente riconoscerà un sistema familiare e ne sarà facilitata, cosa che non accade con le comuni liste di vocaboli, dal momento che nel corpo umano, non esistono elementi che assomiglino a… un elenco!
L’altro aspetto è legato alle reazioni chimiche che avvengono nel tuo cervello.
Lo scambio di informazioni tra neuroni avviene attraverso impulsi elettrici, con il passaggio di sostanze dette ioni.
Si tratta di uno scambio di tipo radiale, così come i collegamenti tra rami di cui ti ho parlato.
Ma quindi, a cosa servono le mappe mentali?
A imparare!
Qualsiasi cosa.
Oggi ti dico come puoi applicarle per memorizzare le parole della lingua inglese.
Come Memorizzare l’inglese con le mappe mentali
Se vuoi sapere come memorizzare l’inglese sfruttando i sistemi che caratterizzano la tua mente, oggi te ne darò un esempio.
Forse avrai avuto modo di leggere in precedenza alcuni miei articoli in cui ti parlo dell’importanza di imparare l’inglese in maniera naturale e inconscia, senza forzare la tua memoria a fare qualcosa che non le è propriamente congeniale.
Tuttavia, capita ancora molto spesso di sentire studenti che debbano imparare a memoria i verbi irregolari inglesi per il giorno dopo e sapere come usare una mappa mentale può costituire un salvataggio in corner.
Lo stesso vale per quei casi in cui hai bisogno di imparare i vocaboli di un determinato contesto lessicale.
In entrambi i casi e in molti altri, sapere come costruire una mappa mentale e come continuare a utilizzarla può ridurre enormemente i tempi di raggiungimento dell’obiettivo e garantire un apprendimento significativo.
Nella guida pratica gratuita che puoi scaricare qui sotto, troverai un breve tutorial su come creare mappe mentali gratis.
Ti suggerisco di farlo munendoti di carta, matita e penne colorate o utilizzando un software online gratuito dedicato ispirato all’idea del grande creatore delle mappe mentali, lo psicologo inglese Tony Buzan.