Imparare l’inglese velocemente è difficile: 3 motivi
Vorresti imparare l’inglese velocemente ma pensi che sia impossibile?
Hai provato dei corsi che ti promettevano di imparare l’inglese in un mese ma si sono rivelati una delusione?
A volte, può capitare di accorgersi troppo tardi di aver bisogno di conoscere una lingua, perché arriva improvvisamente un’occasione di lavoro interessante di cui non si può approfittare.
Forse ti è capitato di pensare che vorresti imparare l’inglese, ma che non hai molto tempo libero. Magari, però, ogni volta hai convenuto che non avesse senso iniziare, se tanto poi ci vogliono anni per portare a casa qualche risultato.
Imparare l’inglese velocemente è difficile, è vero.
Ma perché?
I motivi possono essere tanti, tuttavia, in questo articolo ti parlo dei 3 fondamentali:
- parlare inglese nella vita quotidiana sembra impossibile
- c’è molta confusione su cosa significhi studiare inglese
- manca la consapevolezza di come fare per imparare.
Alla fine di questo articolo, potrai scaricare una semplice guida pratica con 5 step da seguire per imparare l’inglese velocemente.
Per cominciare, cerchiamo di capire che cosa ti frena dal parlare inglese nella vita quotidiana.
Parlare inglese è difficile
Perché parlare inglese è difficile?
La risposta è presto data: perché ti trovi in un paese dove si parla un’altra lingua!
Certo che parlare inglese a Roma è difficile, se intorno a te ci sono per lo più italiani.
Può sembrare un’ovvietà, ma se ci pensi, è un problema tutt’altro che scontato e merita una riflessione.
Quando vai in palestra e fai regolarmente attività fisica, il tuo corpo è allenato e se gli chiedi una prestazione sportiva, molto probabilmente te la darà senza troppa difficoltà.
Certo è che se invece la palestra non ti vede da due mesi…
beh, il giorno dopo una partita di calcetto, è normale che ti senta un po’ KO.
Parlare inglese, così come qualsiasi altra lingua, è la stessa e identica cosa!
La pratica è importantissima, anzi, fondamentale.
Quello che manca solitamente alle persone che vorrebbero imparare l’inglese velocemente o meno, ma lo che trovano difficile è
la ricerca di occasioni per praticarlo.
Non serve andare necessariamente a Londra per trovare qualcuno con cui parlare: per parlare inglese a Roma, per esempio, basta andare in centro… di stranieri con cui parlare ne puoi trovare a bizzeffe!
Pensi che sarebbe ridicolo?
Quando avevo circa 15/20 anni, con un mio amico che sapeva fare bene le imitazioni, fermavamo la gente per strada fingendoci stranieri e chiedendo indicazioni stradali.
Questo è solo un esempio, oggi la tecnologia ti permette di entrare in contatto diretto pur trovandoti a milioni di chilometri di distanza… come per esempio ti consente la piattaforma Conversation exchange.
Certo è che per provare a parlare, prima dovresti studiare inglese: vediamo perché anche su questo ci sono alcuni problemi che rendono tutto più difficile.
Studiare inglese: cosa significa
Studiare inglese significa prendere in mano un libro di grammatica e fare esercizi?
Per la stragrande maggioranza, a quanto pare, sì.
Il problema è proprio qui.
Quante volte hai pensato “non riesco a imparare l’inglese” anche a seguito di decine di esercizi fatti?
Lo capisco, perché a me è capitato con il russo.
Avevo iniziato un corso di russo all’università, ma la professoressa ci dava solo nozioni da imparare ed esercizi da fare.
Sinceramente, non ci capivo un bel niente, considerando pure che si tratta di una lingua con un alfabeto diverso dal nostro che non avevo mai visto in vita mia.
Devo ammettere che per tutto il periodo che ho frequentato il corso, ho avuto difficoltà immense.
Perché?
Perché all’epoca naturalmente non avevo le conoscenze che oggi ho di come funziona la mente umana quando si impara una nuova lingua, quindi mi sono affidata a quello che mi proponeva la mia insegnante.
Cosa si fa a scuola, all’università e presso molte scuole di inglese?
Si fanno tanti esercizi, si imparano a memoria le liste di verbi irregolari, si ascoltano audio e si risponde alle domande…
E poi?
A volte, si fa conversazione… una chiacchierata del più e del meno, poi te ne vai a casa con la fotocopia a tema cambio climatico (che magari finisce sul tavolo del salone e ti ci appunti i numeri che ti dettano al telefono).
Ma certo!
Perché chi ha il tempo di rileggere quella fotocopia? (E magari pure la voglia!).
Quindi, finisce che fai quel che puoi a lezione e poi… passa una settimana e poi un’altra e poi…
Ciao ciao a imparare l’inglese velocemente.
Ma non è tutto qui, perché anche se magari chatti con qualcuno o ripassi la lezione, se non sai come si fa a imparare qualcosa, farlo sarà comunque più difficile, figuriamoci farlo velocemente.
Vediamo perché.
Imparare a imparare l’inglese
Prima di iniziare a studiare, è importante imparare a imparare l’inglese.
Evita di preoccuparti, non ti richiederà molto tempo.
Se devi fare una torta, ma è la prima volta che entri in cucina e non sai nemmeno come si accende un fornello… avrai di sicuro più difficoltà del tuo amico che conosce le basi e si approccia a prepararti la cena thailandese!
Si tratta di quella che si chiama metacognizione, ovvero quella che John H. Flavell ha definito come la consapevolezza di come si fa ad imparare qualcosa.
Lo psicologo statunitense e pioniere degli studi sulla comunicazione Thomas Gordon ce ne da spiegazione nella sua teoria The Four Stages of Competence.
Essa sostiene che l’apprendimento è un processo cognitivo che avviene attraverso 4 fasi.
Esse sono:
- Unconscious incompetence
- Conscious incompetence
- Conscious competence
- Unconscious competence
in merito alle quali, puoi approfondire nel mio articolo “Imparare a imparare: come funziona la tua mente”.
Sviluppare la metacognizione significa sapere in che modo sfruttare le proprie risorse per imparare qualcosa di nuovo.
In virtù di questo, anni dopo, io alla fine, mi ci sono rimessa a studiare il russo… e da sola!
E lo sai quanto ci ho messo a imparare abbastanza da potermi arrangiare a Mosca per comprarmi qualcosa al supermercato e difendermi dal tassista che ti decuplica il prezzo della corsa?
30 giorni.
Eh sì, proprio 30, perché il 15 ottobre ho acquistato il volo per Mosca e non avevo altra scelta: avevo deciso che quella sarebbe stata l’occasione della mia vita per dimostrare a me stessa che ce l’avrei fatta.
Ed è stato così.
Se vuoi sapere come ho fatto, ti racconto come ho fatto io a imparare così velocemente!