Come funziona la mente umana quando si imparano cose nuove
Ti piacerebbe sapere come funziona la mente umana quando si imparano cose nuove?
È un bene che tu abbia questa curiosità, perché sapere come funziona l’apprendimento ti sarà molto utile per imparare cose nuove.
Già, perché ti sarà capitato di aver bisogno di apprendere qualcosa e non sapere come fare o forse semplicemente ti piacerebbe sapere come funzionano mente e cervello.
Se è la sola curiosità che ti spinge e non hai apparentemente bisogno di imparare qualcosa in particolare, sappi che conoscere la mente umana e come funziona ti sarà molto utile per vivere ogni giorno.
Magari ti sei approcciato a imparare una nuova lingua o ti piacerebbe migliorare nel tuo sport preferito.
Bene, sapere come funziona la tua mente quando impari ti permetterà di sviluppare una competenza a dir poco fondamentale per consentire l’apprendimento.
Si tratta della metacognizione, cioè la consapevolezza dei processi cognitivi che avvengono nella tua mente quando impari qualcosa di nuovo.
Conoscerli ti permette di governarli e potenziarli.
In questo articolo,
- ti dirò cosa succede quando apprendiamo qualcosa di nuovo
- ti spiegherò come avviene l’apprendimento a livello cerebrale
- ti regalerò una pratica guida per sviluppare la metacognizione
Cominciamo a capire cosa succede quando apprendiamo.
Cosa succede quando apprendiamo?
Per sapere cosa succede quando apprendiamo, è importante fare una distinzione tra due concetti che per molti si equivalgono:
mente e cervello.
Questo dualismo è stato oggetto di dibattito per lungo tempo, tuttavia le neuroscienze moderne hanno recentemente riconosciuto che si tratta di due diversi aspetti di un continuum.
Vale a dire che non è adeguato usare i due termini come sinonimi, poiché si tratta di due entità che si completano.
Parliamo di mente per riferirci alle attività cognitive, mentre il cervello rappresenta l’organo all’interno del quale esse avvengono.
Mente e cervello sono collegati tra loro e ciò lo dimostra il fatto che l’anatomia del cervello viene fisicamente modificata dall’esperienza, cioè dalla mente.
In relazione all’apprendimento, è possibile definire un più precisa distinzione riguardo ciò che accade dal punto di vista cognitivo (nella mente, per capirci) e da quello neurobiologico (nel cervello).
Ti ho parlato di metacognizione e quello che sto per dirti è un primo passo per svilupparla.
Conoscere le 4 fasi dell’apprendimento per sviluppare la metacognizione
La Gordon Training International ci ha fornito un modello che definisce il funzionamento dell’apprendimento dal punto di vista cognitivo.
La mente umana apprende in 4 fasi così definite:
- Unconscious incompetence
- Conscious incompetence
- Conscious competence
- Unconscious competence
La prima, Unconscious incompetence (letteralmente, incompetenza inconscia) è il momento in cui non sei ancora consapevole di non avere una determinata competenza.
Per esempio, un bambino che non sa ancora camminare, credi che per lui sia un problema?
No, gattona serenamente senza farsi domande, perché non è consapevole di non saperlo fare e, momentaneamente, non ne sente il bisogno.
Segue poi la fase della Conscious incompetence, l’incompetenza conscia, cioè quel momento in cui il bambino si accorge di non saper camminare e comincia ad attivarsi per imparare a farlo.
Ecco che subentra la terza fase, quella della Conscious competence, la competenza conscia.
Qui, tra una caduta e una scivolata, il bambino si rende conto di poter camminare anche se ha spesso ancora bisogno di un aiutino da parte dei suoi genitori.
La sua curiosità e la sua perseveranza, lo porteranno a raggiungere la quarta fase, Unconscious competence, quella grazie alla quale camminerà senza bisogno di aiuto e in maniera totalmente spontanea.
Queste 4 fasi dell’apprendimento si sviluppano in un tempo parzialmente determinabile, in base a diversi fattori e corrispondono a specifici cambiamenti nell’anatomia del cervello.
Vediamo quali sono.
Come avviene l’apprendimento a livello cerebrale?
Chiedersi come avviene l’apprendimento a livello cerebrale equivale a chiedersi come funziona la vita umana.
Già perché non si parla di apprendimento solo per riferirsi a cose come imparare l’inglese, studiare una materia o imparare una lezione:
tutto è apprendimento.
Camminare per strada e vedere gli uccelli nel cielo così come accorgersi che un cibo mai assaggiato è molto buono è apprendimento.
Tutto ciò che entra in contatto con te per la prima volta è percepito come tale.
Nello specifico, si tratta di esperienze che modificano l’anatomia del cervello attraverso la creazione di neuroni.
Essi sono minuscole cellule nervose che compongono la tua sostanza grigia.
Questi piccoli mattoncini condividono informazioni tra loro per mezzo di impulsi elettrici che avvengono attraverso le sinapsi, all’interno del tuo sistema nervoso.
Quando impari qualcosa di nuovo, nel tuo cervello nascono nuovi neuroni e quelli esistenti aumentano di dimensioni.
Ricorderai il modo di dire
“quello ha un cervello grande così”
per riferirsi a una persona molto brillante e con grandi capacità.
Beh, sebbene non ci sia un aumento sostanziale delle dimensioni della sostanza grigia, la metafora spiega bene il senso di ciò che accade biologicamente.
È importante considerare che i neuroni, come tutte le altre cellule, nascono e muoiono.
Forse avrai pensato con curiosità a come ciò accade e a quanti neuroni si perdono in un giorno.
Certamente, è interessante capire come funziona questo processo di produzione e scomparsa delle cellule neuronali per favorirne la proliferazione ed evitarne la naturale sparizione.
Come sviluppare i neuroni?
Per sapere come sviluppare i neuroni, devi sapere cosa succede al cervello quando si impara.
Ora sai che l’esperienza fa apprendimento e ciò può avvenire in due modi che la psicologia ha classificato come implicito ed esplicito.
Ciò che vivi quotidianamente ha effetto sul tuo cervello e quando ricevi nuove informazioni in te si attiva una specie di centrale elettrica.
Una cellula neuronale è composta da
- un nucleo centrale all’interno del
- corpo cellulare dalle cui estremità si diramano
- i dendriti da una parte
- un assone dall’altra che termina a sua volta con altri dendriti.
Immagina i dendriti come dei piccolissimi tentacoli attraverso i quali i neuroni comunicano per mezzo delle sinapsi che permettono lo scambio di impulsi elettrici.
Per semplificare e capire cosa accade, immaginiamo una coppia di cellule neuronali, come due polipetti che si incontrano.
Il primo polipetto si chiama neurone pre-sinaptico ed è quello che grazie a uno stimolo fa partire un impulso elettrico, detto potenziale d’azione.
Questo corre lungo l’assone per raggiungere in tutta fretta il punto in cui i dendriti del primo polipetto si incontrano con quelli del secondo che chiameremo neurone post-sinaptico, attraverso le sinapsi.
Puoi immaginare queste ultime come un abbraccio stretto stretto tra due tentacoli che si scambiano stelline illuminate: gli ioni.
In questo scambio, c’è l’essenza del come funziona la mente umana quando impari qualcosa di nuovo.
In conseguenza a una serie di condizioni, tra cui la produzione di ormoni a seguito delle emozioni che provi, gli ioni di scambio sono positivi o negativi.
Quando avviene uno scambio di ioni positivi il potenziale d’azione di cui abbiamo parlato si definisce eccitatorio.
In questo caso, la cellula neuronale si arricchisce e aumenta di dimensioni.
Ecco come aumentare i neuroni: attraverso l’apprendimento puoi aumentare le dimensioni delle sinapsi e la quantità delle tue cellule nervose.
I neuroni che risultano inutilizzati perché dedicati ad azioni che non svolgi scompaiono e continuare a stimolare la tua mente apprendendo cose nuove ti permette di tenere la mente giovane e vivere più a lungo.
Nella mia guida pratica gratuita ti insegno a imparare a imparare per sviluppare mente e cervello.