Come aumentare la propria autostima: scopri le intelligenze multiple
Cerchi spesso indicazioni su come aumentare la propria autostima per raggiungere il successo?
Forse ti preoccupa il fatto che i tuoi figli abbiano poca fiducia in sé stessi e ti piacerebbe capire come aiutarli.
Effettivamente, vedere qualcuno che non riesca a sfruttare le sue capacità e non poterlo aiutare è frustrante.
Esistono molti corsi che ti parlano di come credere in sé stessi a scuola, a lavoro o anche nella vita privata, tuttavia posso capirti se nella vastità dell’offerta non hai saputo a quale affidarti.
Ho sentito parlare alcuni anche della possibilità di assumere farmaci per aumentare l’autostima, ma magari anche tu preferisci tentare una strada… naturale.
Beh, se stai cercando un modo per farlo, per te o per i tuoi figli, ti confermo che esiste ed è anche piuttosto semplice.
Prima di tutto, è fondamentale che tu comprenda
- a cosa serve migliorare l’autostima e
- l’importanza di conoscere le tue intelligenze per farlo.
Proprio di questo ti parlerò oggi:
- ti racconterò cos’è l’autostima e perché migliorarla ti dà immensi benefici
- ti illustrerò la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner e
- ti regalerò una semplice guida per scoprire le tue intelligenze e quelle dei tuoi figli.
Per cominciare, approfondiamo insieme la definizione di autostima da un punto di vista psicologico e a cosa serve migliorarla.
Migliorare l’autostima: a cosa serve
Primo passo per migliorare l’autostima è sapere esattamente di cosa si tratta.
La definizione di autostima che ci fornisce il dizionario dell’enciclopedia Treccani è
“considerazione che un individuo ha di sé stesso”.
Perfetto e tu, come ti consideri?
Quante volte al giorno ti dici cose come
Ah, non ce la farò mai!
Ecco, come al solito ho sbagliato!
E quante invece ti congratuli e dici
Sono proprio grande!
Super, ce l’ho fatta anche questa volta!
Come definiresti queste frasi esempio che ti ho proposto?
Sì esatto, sono valutazioni.
Infatti, il professor Piergiorgio Battistelli, docente in pensione di Psicologia nelle Università di Urbino e poi di Bologna, ha definito il concetto di autostima come
“insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso”.
È importante soffermarsi su questo concetto: i giudizi.
Giudizi vs feedback: che differenza c’è
Ogni tua azione passa al vaglio di uno dei più severi giudici della terra: tu.
E come dovrebbe essere un giudice per definirsi tale?
Oggettivo.
Certo, perché dalla tua valutazione scatta la creazione di convinzioni che messe insieme rappresentano ciò che credi di essere.
Ne consegue che se credi di non essere all’altezza di qualcosa, di fatto non lo sarai.
Diversamente, essere consapevole di ciò che sai fare ti consentirà di realizzarlo.
Se sei un genitore, ti sarà certamente capitato che uno dei tuoi figli sia rientrato a casa triste per aver ricevuto una valutazione inaspettatamente negativa a scuola.
Può succedere e non è un disonore, ma ricordi se abbia saputo dirti cosa non aveva funzionato nella sua interrogazione?
Sapeva cosa avrebbe dovuto fare per ottenere una valutazione positiva?
Può succedere a volte che l’opinione degli altri sul proprio operato sia negativa, tuttavia, è sempre molto importante cercare un feedback oggettivo per evitare di diminuire invece di migliorare la propria autostima.
Ecco qui l’importanza di scindere tra
- un giudizio e
- un feedback.
Un giudizio può essere emesso, appunto, da un giudice in sede giurisdizionale e può essere oggettivo o soggettivo, personale o imparziale.
Un feedback è un riscontro oggettivo che indica esattamente quali delle azioni svolte
- abbiano portato al raggiungimento dell’obiettivo preposto e perché
- non abbiano permesso la realizzazione dell’obiettivo e perché.
Quando parlo di cercare un feedback oggettivo mi riferisco prima di tutto a te o ai tuoi figli stessi.
Il primo a farlo devi essere tu, perché cadere nella trappola di giudicarti in modo soggettivo (e come spesso accade negativo) abbassa notevolmente la tua autostima.
So che stai pensando che a volte ci sono cose che non sei capace di fare e quindi ti appare impossibile sentirti sicuro o sicura di te.
Forse perché non conosci le tue intelligenze.
Vediamo di che si tratta.
Come avere fiducia in sé stessi e nelle proprie intelligenze
Il segreto per capire come avere fiducia in sé stessi è conoscersi.
Non esiste qualcosa che puoi fare e qualcosa che non puoi.
Ciascun individuo è dotato di tutte le capacità esistenti che, per usare un’espressione tecnica, si definiscono intelligenze.
Fino a poco tempo fa, si credeva che ciascuno avesse alcune capacità e qualcun altro no.
La psicologia ha dimostrato, grazie a un personaggio di rilievo quale è lo psicologo statunitense Howard Gardner, che non è così.
Gardner ha rappresentato il superamento della convenzione per la quale si definisce comportamento intelligente quello ridotto a una serie di operazioni misurabili con test psicologici.
Ha proposto l’esistenza di diverse competenze intellettuali combinate tra loro in vari modi in ciascun individuo, chiamate intelligenze multiple.
Intelligenze multiple: cosa sono
Grazie a ricerche empiriche su soggetti affetti da lesioni di tipo neuropsicologico, Gardner ha identificato 7 tipologie di intelligenze multiple:
- logico-matematica
- linguistica
- spaziale
- musicale
- cinestesica
- interpersonale
- intrapersonale
alle quali negli ultimi anni sono state aggiunte altre.
Gardner definisce l’intelligenza come la
capacità di risolvere i problemi o creare prodotti apprezzabili in uno o più contesti.
Nello specifico, egli sostiene che ciascun individuo è dotato di tutte queste intelligenze, alcune delle quali più forti rispetto ad altre.
Ti rendi conto che questo ha un effetto radicale sull’acquisizione della fiducia in sé stessi?
Dire che non sei capace di fare qualcosa o dire che sei particolarmente portato in un ambito rispetto a un altro ti mette nella condizione di comprendere che puoi fare tutto ciò che vuoi.
Quello che non rientra nelle tue intelligenze favorite non è motivo di fallimento e non è impossibile.
Portare la tua attenzione alle tue intelligenze ti permetterà di aumentare la tua autostima perché otterrai dei feedback che ti dimostreranno oggettivamente le tue capacità.
Capisci bene che non hai qualcosa in meno rispetto a un altro, ma qualcosa di diverso.
Diverso è ciò che ti rende una persona unica e ciascuno è unico a suo modo, per via delle sue personali caratteristiche sulle quali puntare per avere successo nella vita.
Conoscere le proprie intelligenze serve ad aumentare la propria autostima.
Aumentare la propria autostima conoscendo le proprie intelligenze
Per aumentare la propria autostima è fondamentale essere consapevoli delle proprie capacità.
Conoscere le tue intelligenze ed eccellenze ti consentirà di scegliere la tua strada per il successo.
Lo stesso vale per i tuoi figli: perché chiedere a un adolescente di prendere 10 a matematica se ti accorgi che ha una capacità di produzione scritta in italiano al di sopra della media?
Perché aspettarsi che i ragazzi risolvano equazioni a tempi di record quando ascoltandoli scopri che hanno un’innata capacità di riprodurre la pronuncia di una lingua straniera senza alcuno sforzo?
Scopri le eccellenze dei tuoi figli, supportali nel potenziarle e miglioreranno la fiducia in sé stessi.
Con quell’autostima saranno in grado di migliorare anche in quegli ambiti che non rientrano tra i loro preferiti.